Il Primo Bilancio di Sostenibilità di Antonio Sada & figli

Andrea Pastore 10/01/2019 0

Antonio Sada & figli, l’azienda storica del Gruppo Sada, a dicembre 2018 ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità 2017. E’ un lavoro in cui gli Investitori credono fortemente, un percorso contrassegnato da obiettivi ambiziosi e da promesse. L’azienda si impegna a dimezzare i suoi impatti entro il 2030. Questo Report è un resoconto aziendale in cui il prodotto è il risultato di una politica che pone attenzione alle persone, all’ambiente e alla comunità. La Sostenibilità è il denominatore comune ed il fattore strategico per lo sviluppo delle attività future del Gruppo.

L’idea di realizzare il bilancio di sostenibilità parte dalla volontà di far conoscere la storia ed i valori di un gruppo, gli impatti e gli aspetti rilevanti, comunicare in modo trasparente l’impegno, i progetti ed i risultati delle politiche per lo sviluppo sostenibile, creare valore per l’azienda ed i suoi stakeholder ed adeguarsi, su base volontaria, ai principali standard di rendicontazione non finanziaria.

Questi i punti chiave di una realtà che fa della sostenibilità ambientale e sociale il proprio punto di forza: promuovere il benessere dei dipendenti, migliorare la salute e la sicurezza, promuovere una catena di fornitura responsabile, ridurre gli impatti ambientali e i consumi idrici ed energetici, accrescere la soddisfazione dei clienti, promuovere lo sviluppo sociale ed economico della comunità. È un grande impegno a cui tutti i Dipendenti sono chiamati a rispondere, collaborando sempre più strettamente gli uni con gli altri, con i fornitori, i clienti e tutta la comunità. Tutti insieme uniti per creare un packaging più responsabile e sostenibile.

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Andrea Pastore 22/06/2015

Belli, biodegradabili o riciclabili: la nuova frontiera del packaging
Imballi d’arte, di fantasia, di moda, ma soprattutto riciclabili, e, come minimo, biodegradabili. Se quelli tradizionali e realmente ecologici come la carta e il cartone sono in assoluto i preferiti dai consumatori in tutto il mondo, ecco in arrivo le bioplastiche, purché prodotte, come accade per le PlanBottle di Coca Cola, in zone a naturale destinazione agraria, non da deforestazione. La ricerca sta generando continue innovazioni, ma è su carta e cartone che si sta investendo perché, in realtà, sono il modo più “naturale” e salutare per contenere e porgere i prodotti alimentari. L’ultimo è stato lanciato dall’azienda SADA Imballaggi, H2Obox, un cartone ondulato che sembra destinato a rivoluzionare il mercato dei cibi freschi. Adatto anche ai prodotti lattiero-caseari, si è rivelato ottimo per tutti i frozen food e l’ortofrutta. Impermeabile e personalizzabile Si tratta di una scatola impermeabile all’esterno e a tenuta liquidi all’interno, ecologica, sostenibile, macerabile al 100%, e personalizzabile nella forma e nella grafica, facile da montare, che può essere consegnata stesa su pallet occupando così uno spazio ridotto, ottimizzando le spese di trasporto. E con costi di smaltimento contenuti di circa 4 euro a tonnellate. A promuovere la ricerca nel packaging sono spesso gli specialisti in imballi di lusso come ha messo in rilievo l’ultima mostra sul packaging di lusso che si è tenuta di recente a New York. Di lusso, ma ecologico come quelli in foglia di bamboo (usato da secoli in Asia) e in fibra di zucchero di canna. Leggi tutto l'articolo
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Andrea Pastore 18/04/2016

Il Mattino: Dal Sud La Spinta Per La Raccolta Differenziata
Un settore in continuo movimento chiamato a dettare la linea della green economy del futuro. È questo il disegno tracciato nel corso del convegno di ieri mattina per lo stabilimento di Antonio Sada & Figli di Pontecagnano Faiano dedicato alla filiera della carta e del cartone ed inserito nell’ambito dell’iniziativa RicicloAperto, organizzata dal Comico (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica).   Un’occasione per fare il punto della situazione in un comparto che negli ultimi anni si è distinto per capacità ricrescita e d'innovazione,maanche per discutere di un tema strettamente collegato: l’economia circolare, sistemachesi sta affermando in tutto il mondo in maniera sempre più decisa nel quale le varie attività, estrazione e produzione in primis, vengono organizzate in modo che i rifiuti siano una risorsa. Modello, quest’ultimo, nel quale il distretto campano recita un ruolo da protagonista. Basti pensare che nel salernitano vi è l’unico caso in Italia di sistema autosufficiente per produzione di materiale da macero e manufatti in carta e cartone. Di qui lo stretto legame tra economia circolare e filiera della carta, al quale va aggiunto necessariamente un terzo tassello: la raccolta differenziata. Ed è proprio in tale ottiche il Comieco sta sensibilizzando i Comuni del Mezzogiorno affinché facciano di più in termini di efficienza. Così è stato inteso il «Piano per il Sud», varato nei mesi scorsi e patrocinato dal ministero dell’Ambiente, che ha messo a disposizione 7 milioni di euro per i Comuni con deficit di raccolta (Avellino, Giugliano, Agrigento e Brindisi per fare qualche esempio di centri che hanno chiesto di aderirvi) utili a finanziare l’acquisto di attrezzature,nuovi automezzi e campagne di comunicazione. Un modo per continuare sulla strada intrapresa da qualche anno che parla, per quel che riguarda la percentuale di carta raccolta nelle regioni del Meridione nel 2014, di un +10,4%, con la Campania nel ruolo di traino (+17.6%). Numeri che fanno ben sperare e fanno crescere la fiducia intorno ad un settore che ha cominciato a muovere i suoi primi passi nel 1985. «È il Sud l’area che può dare ancora più spinta alla raccolta differenziata- ha evidenziato durante la sua relazione il responsabile dell’area riciclo e recupero del Comieco, Roberto Di Molfetta- il Piano per il Mezzogiorno sta andando avanti in stretto contatto con i Comuni e con l’Anci. I numeri sono importanti e le risorse recuperabili, attraverso un’accorta politica ambientale, sono considerevoli. C’è molto, però, da migliorare: alcuni fondi sono purtroppo fermi perché parecchi Comuni sono lenti nell’acquistare le attrezzature e nell’affidare i servizi della raccolta». «L’attivazione delle procedure e in stretta sinergia è un grande successo - ha aggiunto Filippo Bernocchi, delegato Anci in materia di rifiuti ed energia- spero solo che sull’economia circolare e sui temi ambientali la si smetta di fare ideologia e si capisca che tutto ciò rappresenta una grande occasione di sviluppo per il sistema Paese e per l’industria. Oggi abbiamo un grande opportunità: il processo va strutturato con perizia e mondo produttivo e cittadini devono fare la loro parte. Voglio solo ricordare che l’Unione Europea da qui al 2020 ha messo a disposizione circa 90 miliardi di euro. Ci sono tutti gli elementi per poter fare bene ».   [widgetkit id=47]
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Andrea Pastore 30/09/2016

Il Gruppo Sada sostiene ISArt
Il Gruppo Sada sostiene l'iniziativa ISArt l'arte in opera che si terrà al Parco Pinocchio di Salerno i giorni 8-9 ottobre.   Creatività e attacchi di arte a colpi di pennelli, argilla e colori per riqualificare il Parco Pinocchio realizzando arredi urbani, street art, fotografia, e scenografia permanenti. L'evento è realizzato in collaborazione con ex allievi dell'Istituto Statale d'Arte "Filiberto Menna", giovani studenti e la scuola salernitana del fumetto Comix Ars, ideato e curato dall'Architetto Valentina Cirillo. Non Mancate!
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