Inaugurata, con la Partnership di Antonio Sada, "Mulieres" - Mostra di Milo Manara a Salerno

Andrea Pastore 06/02/2015 0

Martedì 3 febbraio, presso il Salone del Gonfalone del Palazzo di Città, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Mostra “Mulieres” di Milo Manara, che sarà inaugurata la sera stessa, alle ore 19.00, presso Palazzo Fruscione.

Un evento unico nel suo genere, che vede Salerno come tappa iniziale di un lungo omaggio che Comicon vuole tributare alla figura dell’artista veronese.

Il maestro dell’erotismo disegnato compirà, infatti, 70 anni proprio quest’anno. Comicon, da sempre vicino all’autore de “il Gioco”, vuole omaggiare questa ricorrenza puntando proprio su Salerno, con il primo evento del 2015.

Antonio Sada & Figli ha curato gli allestimenti della mostra fornendo agli organizzatori diversi elementi (sedie, scrivanie, espositori, pannelli stampati con le opere di Manara, etc etc)  rigorosamente realizzati in cartone ondulato.

Ecco alcune foto della giornata inaugurale:

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Andrea Pastore 19/12/2016

Converter & Cartotecnica: Cornerless® è il primo brevetto del Gruppo Sada: una soluzione di packaging semplice ma innovativa
Il Gruppo Sada, produttore di packaging in cartone ondulato e cartotecnica, è arrivato alla 5° generazione. Conta oggi 5 aziende collocate a Pontecagnano, Nocera e Catania, occupa 355 dipendenti ed ha un fatturato complessivo di 95 milioni di euro. I punti di forza che contraddistinguono il lavoro Sada sono qualità, flessibilità e servizio. Il Gruppo punta ad andare oltre le comuni soluzioni di packaging e a guardare verso nuovi orizzonti di settore. Con questo approccio teso ad offrire ai clienti un servizio innovativo, ha creato un Dipartimento Ricerca & Sviluppo. Il team è dotato di competenze tecniche trasversali del packaging primario e secondario, del marketing, della chimica e dell’ingegneria ed ha lo scopo di unire in un unico gruppo il know-how di tutte le aziende. Porta la firma dell’R&D l’innovazione Cornerless®, vassoio nato dalla stretta collaborazione con la Forza Vendita e primo brevetto del Gruppo Sada. Un vassoio che risponde ad un’esigenza di mercato con un’innovazione di packaging design: sfruttare al massimo le superfici delle cassette in cartone ondulato mantenendo le prestazioni in termini di robustezza. gopfertIn un contesto altamente concorrenziale come quello del packaging, distinguersi dalla concorrenza è sempre più difficile. Il packaging in cartone ondulato si sta evolvendo in un packaging sempre più ottimizzato nelle forme, anche per rispondere ad esigenze di versatilità. Il Dipartimento R&D del Gruppo Sada ha colto queste richieste ed ha sviluppato un prototipo che sfrutta completamente la superficie, guadagnandone in versatilità e possibilità di utilizzo. Grazie all’originale e semplice sistema di formatura, consente di usufruire di innumerevoli vantaggi che non si trovano in tipologie di imballo simili: È sostenibile e competitivo perché c’è meno utilizzo di materiale rispetto ai vassoi tradizionali anche grazie alla sua struttura che consente di adoperare materie prime performanti con grammature leggere. È robusto ed offre prestazioni eccezionali. Grazie alla sua forma garantisce stabilità e resistenza in termini di BCT. È versatile e contiene più prodotti al suo interno. Potendo sfruttare tutta la superficie inclusi gli spazi degli angoli, si possono utilizzare anche vaschette dalle forme più disparate. Impilamento “user friendly” e grande stabilità. Il dente che si viene a creare è formato da due strati di cartone che conferiscono grande robustezza, facilità di impilamento e grande stabilità durante la movimentazione e lo stoccaggio. Esposizione dei prodotti e circolazione d’aria. La grande apertura consente di avere vantaggi sia dal punto di vista espositivo che di circolazione dell’aria. Grazie alla possibilità di contenere più pezzi, si ha più prodotto per pallet e quindi meno movimentazione in magazzino. Il Gruppo Sada con le sue tecnologie all’avanguardia e di ultima generazione nel settore, può stampare Cornerless® fino a 7 colori. E’ anche possibile applicare speciali finiture, trattamenti barriera e vernici anti umido. Il progetto è stato gestito collaborando con costruttori di macchine assemblatrici e centri di montaggio. Grazie a queste collaborazioni, il prototipo è stato perfezionato e sono state accresciute le competenze tecniche conoscendo meglio processi ed impianti. “Questo brevetto è davvero motivo di orgoglio per noi, sia perché è il primo di un’auspicata lunga serie per il Gruppo Sada e poi perché ci ha permesso di approcciare al mercato non con guerre di prezzo ma con innovazione e design”. Ha detto Valentina Sada, R&D – Marketing Manager del Gruppo Sada in occasione del convegno “Innovazione, tecnologia esperienze a confronto. Best practices nel settore packaging” che si è tenuto il 26 ottobre al CibusTec a Parma. Al convegno era presente anche Ettore Veriani, Direttore R&D del Gruppo che ha illustrato l’attività delle aziende e l’importanza dell’innovazione. Fonte: Converter & Cartotecnica
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Andrea Pastore 19/05/2022

PNRR: i 6 obiettivi da raggiungere e il principio DNSH
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è titolare di 10 progetti di investimenti e un progetto di riforma e prevede il raggiungimento di 6 missioni in piena coerenza con i pilastri del Next Generation EU. L’obiettivo è costruire le basi per uno sviluppo duraturo e sostenibile dell’economia garantendo una rapida attuazione dei progetti, attraverso una semplificazione degli strumenti per favorire un incremento della produttività.  Le risorse assegnate al Mise per attivare gli investimenti ammontano a 18,161 miliardi. Prima di approfondire punti e missioni del PNRR Nazionale, è però necessario fare un passo indietro e comprendere contesto, cause ed esigenze che hanno portato alla necessità di ideazione e attuazione di questo Piano. PREMESSA La pandemia da Covid-19 ha colpito l’economia italiana più di altri Paesi europei. Nel 2020, il prodotto interno lordo si è ridotto dell’8,9%, a fronte di un calo nell’Unione Europea del 6,2%. Ad essere particolarmente colpiti, sono stati donne e giovani e questi problemi sono stati ancora più accentuati nel Mezzogiorno. Dietro la difficoltà dell’economia italiana di tenere il passo con gli altri paesi avanzati europei, c’è l’andamento della produttività, molto più lento che nel resto d’Europa. Tra le cause principali c’è l’incapacità di cogliere le molte opportunità legate alla rivoluzione digitale, dovute sia alla mancanza di infrastrutture adeguate, sia alla struttura del tessuto produttivo. Quest’ultimo è caratterizzato da una prevalenza di piccole e medie imprese che sono state spesso lente ed impossibilitate nell’adottare nuove tecnologie e muoversi verso produzioni a più alto valore aggiunto. La scarsa familiarità con le tecnologie digitali caratterizza anche il settore pubblico. L’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation EU (NGEU). Un programma molto ambizioso che prevede investimenti e riforme per: accelerare la transizione ecologica e digitale;  migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.   L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del NGEU: il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU). Il dispositivo RRF richiede a sua volta agli Stati membri di presentare un pacchetto di investimenti e riforme: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). ll Piano di rilancio dell’Italia Il PNRR Nazionale si sviluppa intorno a tre assi strategici: Transizione ecologica Il piano mira a ridurre le emissioni inquinanti, prevenire e contrastare l’instabilità territoriale, minimizzare l’impatto delle attività di produzione sull’ambiente, migliorare la qualità della vita, la sicurezza ambientale e la competitività del nostro sistema produttivo, per lasciare una Nazione più verde e un’economia più sostenibile alle generazioni del futuro.Digitalizzazione e innovazione La digitalizzazione e l’innovazione di processi, prodotti e servizi rappresentano un fattore fondamentale e necessario per la trasformazione del Paese e devono essere alla base di ogni politica del PNRR. Inclusione sociale Garantire una piena inclusione sociale significa favorire la coesione territoriale, superare le disuguaglianze e migliorare l’economia del Paese. Le priorità sulle quali puntare in questo ambito sono: parità di genere, protezione e valorizzazione dei giovani e superamento dei divari territoriali. Nel dettaglio, più del 20% delle risorse sono state assegnate ai progetti per la transizione digitale e più del 37% alla transizione ecologica. Missioni del Piano Il PNRR si articola in sei Missioni, in linea con i sei Pilastri menzionati dal Regolamento RRF (Recovery e Resilience Facility) DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITA’, CULTURA E TURISMO RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA INFRASTRUTTURA PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE ISTRUZIONE E RICERCA INCLUSIONE E COESIONE SALUTE Ogni missione contiene un determinato numero di «componenti» pari a 16.  Le Amministrazioni pubbliche sono le responsabili dell’attuazione dei singoli interventi richiesti dal PNRR, le quali hanno il compito di effettuare i controlli sulle procedure e garantire la tracciabilità di tutte le operazioni.  Il 30 dicembre 2021 il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha pubblicato una Guida Operativa per aiutare le Amministrazioni a valutare gli interventi da finanziare nell’ambito del PNRR. Il documento, in particolare, ha lo scopo di fornire tutte le indicazioni per la verifica del rispetto del Principio di «non arrecare danno significativo all’ambiente». Questo stabilisce che tutte le misure dei Piani Nazionali per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), debbano essere conformi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), sancito dal Regolamento Tassonomia all’art. 17.  Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza agisce in un arco temporale che va dal 2021 e al 2026.  SCARICA IL PNRR-Aggiornato Il Principio DNSH e i 6 obiettivi ambientali Questo principio ha origine da una complessa ed elaborata normativa europea ossia: la Tassonomia delle attività economiche ecosostenibili. Questa definisce e classifica quali attività economiche possono definirsi sostenibili e a quali condizioni. In questo modo l’Unione Europea intende superare definitivamente l’assenza di una definizione univoca del concetto di sostenibilità.  A raggiungimento di tale scopo, sono stati innanzitutto individuati 6 obiettivi ambientali:  Mitigazione dei cambiamenti climatici  Adattamento ai cambiamenti climatici Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine Transizione verso un’economia circolare  Prevenzione e riduzione dell’inquinamento  Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi Alla luce delle missioni elencate, la Tassonomia ha previsto 3 requisiti che un’attività deve rispettare per essere definita eco-sostenibile:  Deve fornire un contributo sostanziale ad uno dei sei obiettivi ambientali;  Non deve arrecare un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali (DNSH);  Deve rispettare le garanzie sociali minime. È in questo contesto che si inserisce quindi, il principio di «non arrecare danno significativo», come requisito di sostenibilità ambientale. La scelta di subordinare i fondi del PNRR al totale rispetto del principio di DNSH è strettamente connessa alla strategia europea del nuovo Green Deal (dal quale discende a sua volta lo stesso progetto della Tassonomia) ed è finalizzata a favorire la transizione verde di tutto il continente europeo.  GRUPPO SADA grazie ai VALORI che da sempre lo contraddistinguono, si impegna ad agire quotidianamente nell’ambito del rispetto del principio DNSH e degli obiettivi ambientali menzionati creando progetti di miglioramento con clienti e fornitori per ridurre i suoi impatti di filiera.  
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